giovedì 15 marzo 2007

E l’america stava a guardare …

E l’america stava a guardare …
Ho visto un documentario scritto da erik gardini riguarda il Che … la verità sul Che non quella che è stata tramandata dalle migliaia di libri scritti su di lui … o almeno un tentativo di verità … perché la verità il Che se l’è portata dietro con sé lasciando come unico macabro ricordo: le sue mani.
Lasciando un paese che da rivoluzionario e libero si è trasformato in una dittatura.
certo che non penso fossero quelle le intenzioni del Che: che Cuba diventasse com’è poi diventata. E’ entrato in gioco altro: Castro si è abituato al potere, con la connivenza dell’ex unione sovietica. Quel piccolissimo stato faceva da testa di ponte per tutto il comunismo non poteva conservare gli ideali di libertà propugnati dal Che.
E lui doveva essere eliminato. E’ questo il mio pensiero.
Chi si è macchiato veramente del tradimento se l’artista che era prigioniero con lui, o il giornalista francese, o il leader cubano … chiunque sia stato ha dovuto farlo per i giochi di potere … perché il Che era un’anima troppo libera e le anime così libere non hanno posto su questa terra, se non il tempo di lasciare il segno e andar via ….
E Cuba? Cuba è andata avanti per 40 anni sotto una dittatura. Ha sopportato di tutto, embargo, povertà … sconfitte dei sogni … i cubani sono divisi tra un non ce la faccio più cerco di emigrare senza essere ucciso e no rimango perché io sono cubano io ho fatto la rivoluzione … io ho tenuto testa all’america ..
Ma sarà poi vero? Almeno negli ultimi anni è così vero che Cuba ha tenuto testa all’America? Secondo me sì.
Si potrà pensare di tutto di Castro ma è riuscito a mantenere indipendente il proprio potere almeno quello. Ha cercato di diffondere o comunque sottomettere il popolo ad ideali sani … ad ideali utopici di uguaglianza civile e sociale … certo dittatorialmente … certo con tanti scheletri nell’armadio ma ha tenuto testa allo strapotere americano che infatti l’ha punito severamente …
Ora Castro sta morendo, checché ne possano dire i giornali o i politici che stanno deviando i riflettori dalla situazione cubana, ormai è prossimo alla fine tanto che i poteri sono stati “finalmente” (come ha detto una giornalista della Rai, sbagliando!?) al fratello …
E l’America è lì che sta a guardare … sta aspettando come gli avvoltoi quando sta per morire una preda … come le iene che incominciano a guardarsi intorno e a girovagare in cerca di carcasse … sta gracchiando come le cornacchie quando sentono odore di morte …
E lì pronta, e non appena lui esalerà l’ultimo respiro lei si lancerà in picchiata per riprendersi quel piccolo territorio ribelle …
E Cuba non sarà più la stessa. Dietro un simulacro di democrazia che gli Usa esporteranno sguinzagliando i loro scagnozzi come hanno fatto in infinite altre terre … sarà una nuova dittatura. Quella silenziosa subdola e nascosta dei tempi moderni, quella che ti alletta col consumismo e ti fa fare quello che vuole, che ti amalgama e uniforma gli uni agli altri, distruggendo ogni distinzione … perché il diverso fa paura, non si può controllare e l’America, il sistema, lo sanno!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Che Cuba abbia tenuto testa all'America non è un granché vero... basti pensare che "affittano" Guantanamo come base militare (o meglio, come campo per interrogazioni e detenzione) agli Americani stessi... E che il denaro che ricevono è lo stesso da quando esiste questo patto (che peraltro dice che deve esserci il consenso di entrambe le parti, e per Cuba non è conveniente come può sembrare).

Anonimo ha detto...

io non so se effettivamente Guantanamo abbia un regolare "contratto d'affitto" ma CUba ha tenuto testa in diverse occasioni agli USA.
Fatto sta che quando non ci sarà più Castro, si concluderà un'epoca.