martedì 28 novembre 2006

Cogito ... ergo sum

... Dimenticavo di scrivere che questo blog è uno spazio aperto a chiunque abbia voglia di scrivere o commentare pensieri, parole, azioni, idee e chi più ne ha più ne metta.

Ho intitolato il post con la famosa frase di Cartesio, ahimè superinflazionata da un sistema che invece non tollera più chi pensa e ricerca solo l'omologazione, ma che è vera oggi più che mai, per chi crede che la propria testa non sia solo un corredo del corpo e ha voglia di esprimersi autonomamente!!!

sabato 25 novembre 2006

Sono cresciuta a RC, tra l'imperversare della guerra di mafia da un lato, una diffusa omertà e una voglia di ribellione dall'altro. Una realtà difficile, in cui però c'erano dei valori sacrosanti, un terreno intoccabile e nattacabile, il rispetto dell'uno verso l'altro. Cedere il posto a un anziano era un dovere, il buongiorno per strada era assicurato, la riverenza verso quelli più grandi ... ecc. Da ragazzina non ho mai visto spacciare droga, non ho mai visto una prostituta ferma in un angolo di strada, non ho mai avuto problemi a girare di notte. Certo avevamo ben altri problemi, ma almeno eravamo preservati da queste brutture.
Oggi non è più così.
La notizia della ragazzina violentata in un rione di RC da quattro suoi coetanei, mi ha lasciato sconcertata.
Certo, mi si dirà capita purtroppo ormai dappertutto, ma a RC non era mai capitato di avere paura di girare per strada. Di doversi guardare attorno e tutelare. E' un fenomeno nuovo che si accompagna alle nuove generazioni e che, ahimè, cancella quella sorta di terreno sacro ed inviolabile che era visibile fino a qualche anno fa.
Peccato!
Sono nata negli anni in cui l'Italia era sconvolta dal terrorismo, dalle stragi, dagli scioperi selvaggi, dalle baruffe politiche e dal crollo della borsa.
Era l'anno ufficiale della crisi economica, in cui il giornale l'Ora (di cui uno dei redattori è stato il mio compianto maestro!) pubblicava coraggiosamente le truffe dello stato a danno dei cittadini, la Fiat metteva in cassa integrazione 65.000 operai, scoppiava lo scandalo dell'Ambrosiano, e veniva arrestato Renato Curcio, fondatore delle Brigate Rosse.
Purtroppo era l'anno in cui morivano Gino Cervi, Duke Ellington e Vittorio De Sica.
Ma, era anche l'anno in cui in una roulotte di Bologna, nasceva la prima radio libera del paese, nascevano il Punk Rock e la New wave, i Deep Purple incidevano Burn e Bob Marley Natty Dread, e da noi, deuttava Paolo Conte.
Forse erano segni premonitori! Di quell'ansia di cambiamento e della brama di giustizia che mi porto dentro da sempre.
Oggi sono una "triste" emigrata che non riesce (non vuole!) a tagliare i ponti con la sua terra d'origine, si barcamena tra articoli e monografie, crede (utopicamente) in una giustizia sociale e spera in un mondo libero e senza frontiere ....